DI TUTTO UN PO'
blog in continua evoluzione loft di testi, idee e progetti e .... di Belva64
In pratica questo è il solaio.

domenica 25 gennaio 2009

La videoteca libera di Belva64

Sul lato destro trovate i titoli se cliccate su di essi venite reindirizzati alla pagina di download dei file, questa lista sarà in continuo aggiornamento, quelli pubblicati sono tutti documentari e film, molti dei quali pubblicati su YT nel mio canale: belva64, è mia intenzione estendere cercando di proporre sempre degli ottimi prodotti, vi consiglio periodicamente di visitare il blog e vedere gli aggiornamenti all'elenco.

Lascio l'accesso al blog aperto al pubblico, ciò nonostante, vi prego di diffondere con parsimonia l'indirizzo, mi vedrò altrimenti costretto ad adottare un sistema di controllo accesso riservato solo ad utenti registrati.

Vi informo che il sito Megaupload è uno sharefile utile allo scambio di file, peso massimo 1000Mb, spazio a disposizione 50Gb, esistono due forme d'account, non richiesti e non necessario nel caso di download, ma utili a chi vuol eseguire degli upload ed usufruire del servizio e di tutto lo spazio a disposizione, vi parlo di quello gratuito, perché quello a pagamento non lo conosco.
Per usufruire dell'account dovrete scaricare un kit, si aprirà ogni volta che cliccherete sull'icona, [nel caso avrete selezionato di gestire qualsiasi download(sconsigliato) al kit si aprirà anche quando vorrete scaricare qualsiasi file].
Il pacchetto di file per l'installazione contiene spyware e troyan, che oltre mangiarvi banda di trasmissione e risorse del computer, ovvio dovendole usare per raccogliere e trasmettere a vostra insaputa i dati verso il server che ha preimpostato, questi parassiti segnalano e tracciano tutte le vostre attività, fornendo dati per indagini commerciali, strategie di marketing, studi sull'opinione pubblica, statistiche pubbliche e private, capite che oltre ad essere una grave intromissione nella privacy di ognuno di noi può benissimo intendersi come uno degli strumenti relativi al controllo globale, quindi per tutti i motivi tecnici ma anche etici e sociali, occhio agli SPYWARE!!!
Nel caso specifico del pacchetto di Megaupload, scaricate il file d'installazione senza, aprirlo o eseguirlo, fate la scansione con un buon spyware (Spyboot search&destroy, oltre a essere gratuito e auto aggiornante, è un ottimo prodotto), eliminate o cestinate senza timori i file trovati infetti, il kit funzionerà ugualmente senza nessun disservizio, avrete infatti eliminato solo gli spyware!.
Ricordate che il 99% di ciò che è gratuito, e non solo, contiene spyware, che è buona abitudine prima di aprire o eseguire un file scaricato dalla rete, scansionarlo con spyware e antivirus. In ogni caso attualmente in rete offrono gratuitamente prodotti per la protezione validi, io oltre a Spyboot S&D, uso Avast e Zonealarm, da tre anni più o meno non ho problemi con virus, troyan e spyware.
Ciao a tutti.
Belva64.

ATTENZIONE = Il download non richiede nessuna forma di registrazione ne di pagamento, la diffusione del materiale audiovisivo ha come unico scopo la diffusione di materiale di supporto alla libera informazione e allo sviluppo culturale di chi ne usufruisce, noterete nessuna forma di pubblicità, nessuna forma di lucro o profitto. Il proprietario del blog si ritiene sollevato dalla responsabilità che eventualmente deriverebbero dall'uso fatto dei file in elenco o dei links.
Questo è un servizio gratuito.

Belva64

lunedì 12 gennaio 2009

Ancora su Gaza, accesso ai farmaci da parte dei paesi poveri e orrori vari.


Tragica situazione medio-orientale che è sfociata con l'invasione, via terra, da parte delle truppe d'Israele, nella striscia di Gaza e la pubblicazione di un documentario, che è inquietante, agghiacciante e illuminante, al pari se non di più di: "The corporation".
Guarda caso la multinazionale Bigpharma è la terza corporazione al mondo, ma oltre a questo parallelismo, se un po' di fiducia ho acquistato presso di voi con le mie proposte, seguite il mio consiglio e guardatelo tutto: durante tutto il documentario vi sono rivelazioni sconcertanti che tutta la gente dovrebbe conoscere, almeno quel genere di persone che annovero tra gli amici: ossi ognuno di voi a cui mi sto rivolgendo.
Ho sempre cercato di avere tra gli amici, dei contatti con cui condividere, almeno in parte, punti d'interesse e similitudine di ideali, insomma non m'interessa il quantità ma la qualità.Con un ultrà che parla e pensa al calcio dal lunedì alla domenica, compra la gazzetta dello sport come sua principale fonte d'informazione, mentre la seconda è Emilio Fede, ho poco da condividere; con questi presupposti talvolta ho ignorato richieste amicizie, forse usando, ogni tanto, fin troppo rigidità, sapevo comunque che se una persona fosse stata interessata ai miei video li poteva seguire comunque o magari iniziare iscrivendosi al canale, farsi conoscere con commenti ecc. ecc.
Tornando al documentario, ho lavorato l'intera notte, sono circa le sette del mattino e sto scrivendo questi messaggi per poi buttarmi sul letto, gli occhi cominciano a sentire la stanchezza, per adattare il documentario a YT (montaggio, titoli, creazione playlist ecc) e postarlo, per farsi che per oggi domenica fosse disponibile dal mattino una playlist con l'opera completa, da tutti i documentari ho notato una partenza in quarta e poi inevitabilmente una perdita di visualizzazioni a ogni puntata e non per i documentari in se stessi, ma per tanti motivi diversi, tra cui il principale, credo, consista nel fatto che una lunga diluizione nel tempo crea un raffreddamento dell'interesse, "Battere il ferro finché è caldo". Spero che per questo documentario in particolare la pubblicazione praticamente in blocco ottenga risultati diversi.
Infatti ci tengo a ribadire che quest'opera, assai recente, è piena d'informazioni e rivelazioni importanti, ma diluite per tutta la durata dell'audio-visivo, anche per il nostro futuro e la nostra salute, per comprendere ancora di più come funziona questo marcio sistema, per non trovarci un giorno, neanche troppo lontano se continua cosi, in una situazione pari a quella dei paesi poveri e n via d sviluppo e non sapere neanche come ci siamo arrivati, ammesso che noi occidentali riuscissimo a sopravvivere in quelle condizioni abituati come siamo sia fisicamente che psicologicamente.
Credo che tutte queste motivazioni siano più che incentivanti a dedicare un po' del nostro tempo alla visione di questo documentario, anche perché già dovrebbe essere sufficiente la solidarietà e la conoscenza di queste differenza tra umani di serie "A" e di serie "B" e pensate un po' non dipende da dove siamo nati, dal colore della pelle o dal fatto che siamo europei, dipende solo da quanta capacità di acquisto abbiamo. Pensate in Mozambico l'aspettativa di vita è di 38 anni, incredibile vero?
Spero quindi che tutti voi non perdiate questa opportunità e lo vediate integralmente, a spezzoni, come volete, ma sappiate che fino all'ultima parola ci possono essere delle cose che vanno sapute; vedendolo vi renderete conto che questo documentario, italiano e realizzato col contributo anche dell'associazione: "Medici senza frontiere" è un documentario fondamentale nella formazione di un pensiero tanto quanto: " The corporation", "Earthlings" ecc. ecc.
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Il giorno 03/01/2009 alle 19 ora italiana circa Israele iniziava il suo genocidio nei confronti dei palestinesi, ecco il massaggio inviato agli utenti di YT e amici del mio canale:

Israele sta attacando via terra la strage ha inizio. The massacre begins
Israele sta cominciando l'invasione via terra della striscia di Gaza, dopo che i bombardamenti hanno già fatto 500 vittime civili, smettiamola con questa storia del diritto d'Israele a difendersi, se uno mi tira un pugno e io gli sparo in fronte non mi difendo, commetto un omicidio, ora se per 4 morti sotto colpi di mortaio della seconda guerra mondiale, quali missili? Loro invadono un campo di concentramento a cielo aperto, nel quale hanno rinchiuso un popolo intero, non fanno entrare medicine e cibo, attaccano i pescatori e le barche di volontari internazionali che vanno a prestare assistenza medica. Vediamola chiara stanno facendo ciò che i nazisti hanno fatto a loro,, senza demagogia e retorica. La shoa che hanno subito 50 anni or sono non li autorizza a fare lo stesso nei confronti di nessuno. Questo è sionismo razzista e deve cessare, si sperava un po' in Baracka ma niente silenzio. Fate almeno sentire la vostra disapprovazione scrivendo una piccola frase in inglese a uno degli indirizzi governativi israeliani in allegato al messaggio, potete se non conoscete l'inglese usate i traduttori automatici, oppure potete scrivere questa stop alla shoa del popolo palestinese, assassini razzisti, = stop the Shoah of the Palestinian people, racist murders. Non scandalizzatevi, prima Israele provoca la resistenza e poi usa un equazione peggiore di quella delle esse esse 1 tedesco 10 italiani lo ricordate, allora non state in silenzio levate la vostra voce contro un genocidio, strage organizzata di anziani, donne e bambini, bene o male i guerriglieri se la cavano, sono i soliti indifesi e inermi a pagare, pensate al volto e alla paura di quei bimbi, come potete dormire senza fare niente? Urlate la vostra accusa scrivete un piccolo messaggio agli indirizzi di seguito, almeno uno, meglio se a tutti, magari qualcuno di loro si vergogna.
Ciao e scusate l'ennesimo messaggio di un'altra tragedia di questo mondo.

Israel is beginning the land invasion of the Gaza Strip after the bombings have already been 500 civilian victims, let us stop with this story of the right of Israel to defend itself, if one pulls me and I punched the shot in front of me advocate, commits a murder, for 4 hours if the dead under mortar shots of the Second World War, such missiles? They invade a concentration camp in the open air, where they kept an entire people, do not enter medicine and food, attack the fishermen and boats ranging international volunteers to provide medical care. Vediamola clear they are doing what the Nazis did to them, without rhetoric and demagoguery. The Shoah who have suffered 50 years ago does not authorize them to do the same against anyone. Zionism is racist and must end, it was hoped some 'in Barack nothing but silence. Make at least hear your disapproval by writing a small phrase in English in an address Israeli government attached to the message, if you do not know English translators use the machines, or you can write this stop the Shoah of the Palestinian people, racist murderers, = stop the Holocaust of the Palestinian people, racist murders. Not scandalizzatevi before Israel provokes resistance and then uses an equation worse than they they 1 German 10 Italians remember him, then not been raised in silence your voice against genocide, organized the massacre of elderly, women and children, good or bad if the guerrillas derive are usually helpless and defenseless to pay, think about the face and the fear of those children, as you can sleep without doing anything? Yelled your accusation write a small message to the addresses below, at least one, if better at all, maybe some of them ashamed.
Hello and sorry yet another message of another tragedy of this world

Contatti/contacts:

Ministry of Finance Ministero delle Finanze webmaster@mof.gov.il webmaster@mof.gov.il
Ministry for the Environment Ministero per l'Ambiente pniot@sviva.gov.il pniot@sviva.gov.il
Ministry of Defense Ministero della Difesa pniot@mod.gov.il pniot@mod.gov.il
Ministry of Public Security Ministero della pubblica sicurezza Applications@mops.gov.il Applications@mops.gov.il
Ministry of Construction and Housing Ministero della costruzione e dell'edilizia abitativa http://www.moch.gov.il/Moch/Appeals http://www.moch.gov.il/Moch/Appeals
Ministry of Health Ministero della Salute pniot@moh.health.gov.il pniot@moh.health.gov.il
Ministry of Foreign Affairs Ministero degli Affari Esteri feedback@mfa.gov.il feedback@mfa.gov.il
Ministry of Education Ministero della Pubblica Istruzione info@education.gov.il info@education.gov.il
Ministry of Agriculture Ministero dell'Agricoltura http://www.moag.gov.il/english/write_us/ http://www.moag.gov.il/english/write_us/
Ministry of Science and Technology Ministero della Scienza e della Tecnologia sima@most.gov.il sima@most.gov.il
Ministry of Justice Ministero della Giustizia YaelK@justice.gov.il YaelK@justice.gov.il
Ministry of the Interior Ministero degli Interni pniot@moin.gov.il pniot@moin.gov.il
Ministry of Immigrant Absorption Ministero degli immigrati assorbimento info@moia.gov.il info@moia.gov.il
Ministry of Social Affairs Ministero degli Affari sociali http://www.molsa.gov.il/OdotMisrad/HofeshM/ http://www.molsa.gov.il/OdotMisrad/HofeshM/
Ministry of Transport Ministero dei Trasporti http://www.mot.gov.il/wps/portal/HOME/ComplainForm http://www.mot.gov.il/wps/portal/HOME/ComplainForm
Ministry of Tourism Ministero del Turismo webmaster@tourism.gov.il webmaster@tourism.gov.il
Ministry of Industry, Trade and Labor Ministero dell'Industria, del Commercio e del Lavoro http://www.moital.gov.il/cmsTamat/SendMail.aspx http://www.moital.gov.il/cmsTamat/SendMail.aspx
Ministry of Communication Ministero delle Comunicazioni dovrut@moc.gov.il dovrut@moc.gov.il
Ministry of National Infrastructure Ministero delle infrastrutture nazionali pniot@mni.gov.il pniot@mni.gov.il

Per comprendere meglio ciò che succede durante queste invasioni a caccia di terroristi, chissà quale tribunale ha appurato e valutato le prove, quindi condannato e giudicato, questi giovani che arbitrariamente vengono sottoposti ad esecuzione. Già di per se questa è una grave ingiustizia, un uomo è innocente finche non viene dimostrata la sua colpevolezza. Comunque per meglio capire cosa avviene in questi massacri organizzati dai macellai sionisti, per comprndere chi sono le vere vittime d'Israele guardate il film qui allegato.





descrizione film:
UN FILM SULLA SOFFERENZA UMANA

Il procedimento è quello tipico dei documentaristi: dare la parola ai testimoni, in questo caso a chi, in cinque minuti d'inferno, ha perso ciò che aveva costruito in quarant'anni, e lascia dietro di sé giovani, la cui sola "cultura" è un mix di guerra, violenza e vendetta senza fine. "Dopo quello che ho vissuto, che senso posso dare alla mia vita?" Si chiede la ragazzina dodicenne, ripresa in campo lungo, mentre sale su macerie all'inizio, da cui discenderà solo alla fine del video.
A una prima visione, forse, sfugge l'enorme lavoro di montaggio, durato circa tre mesi; eppure è notevole. Gli argomenti che vengono via via montati in modo che il concetto espresso da un testimone venga ripreso e ampliato dalla testimonianza proposta subito dopo. Ne risulta un effetto corale di prim'ordine. Dove ciascuno trae dall'altro la forza di rilanciare, passando da un proclama a un ricordo, da un martire a un sarcasmo. Fino all'immagine dell'anziano di spalle che dichiara: "Resteremo qui fino al giorno del giudizio". Una solenne promessa condivisa dal giovane che incarna il pensiero medio come dal primario dell'ospedale.
Dunque il racconto è fatto di frammenti in movimento, come quelli che compongono la casa distrutta e i pezzi di ricordi, elencati uno ad uno (il letto dove è morto un vecchio padre, il fico di 52 anni.), tracce perdute che il video non può mostrare. Questo è un film fatto di grandi assenze: Bakri ha potuto infatti raggiungere Jenin solo a massacro avvenuto, il 26 aprile 2002, giorno in cui l'Esercito ha lasciato il campo. Ci è rimasto cinque giorni, ritornando solo un'altra volta per alcune rifiniture fotografiche. Ma è stato sufficiente: scheggia su scheggia si ricostruisce una storia, un'unità fatta di rovine. E di dolore. È questo che il suo autore vuole sviscerare in tutte le sue infinite variazioni. Ne risulta dunque un film sulla sofferenza umana: "su un'anima ferita, un cuore spezzato, un albero sradicato, una casa demolita, un fiore spezzato.".
È un dolore così forte, che non ha quasi bisogno di parole. Il primo, sorprendente testimone è un muto. Ma nessuno meglio di lui sarebbe capace di mimare efficacemente gli eventi, a cui ha assistito. I fatti sono talmente enormi che, appunto, non serve una dialettica particolare. Quindici secondi serratissimi racchiudono tutto: gli agguati, gli scontri, le barricare, le esecuzioni. Al primo piano, che puzza di morte e ha perso l'uso del linguaggio, si contrappone un secondo piano più vitale. La città continua a respirare: i vagiti, i canti, i rumori, le ombre raccontano di una comunità che è stata colpita al cuore, ma non è umanamente degradata. Ricomincia sempre da capo. E, soprattutto, non si arrende.
RESISTERE, NONOSTANTE TUTTO

Questa stupefacente capacità di resistenza viene sbattuta in faccia al governo di Ariel Sharon (ma non al popolo israeliano) e anche ai paesi arabi, "dai quali ogni venerdì - si dice nel film - aspettavamo una manifestazione in nostro favore (che stupidi che siamo stati.)". E ciò spiega come mai nessun tv araba, a parte la libanese Future, l'abbia comprato.
Inutile dire che Israele l'ha censurato e che nessuna tv del mondo arabo, a parte la libanese Future, l'ha acquistato.
"Come faranno mai gli israeliani a rimediare a tutto questo?" Si chiede un giovane palestinese, mentre si aggira fra le rovine del campo profughi di Jenin (Cisgiordania), teatro di un intervento militare israeliano senza precedenti che si è protratto per undici giorni - dal 2 al 19 aprile 2002 - e ha lasciato almeno 600 morti sul campo (ma nessuna commissione d'inchiesta nazionale o internazionale è stata mai autorizzata). "Ci ammazzano i figli e noi ne facciamo altri: c'è sempre un modo per porre rimedio.. Sono loro i perdenti, davvero". Chi parla, è uno dei protagonisti del documentario Jenin Jenin di Mohammad Bakri, cineasta palestinese con passaporto israeliano.
Questa è la versione integrale di 54 minuti: cioè compresa la testimonianza della dodicenne - istigata fin da piccola alla vendetta, forse obbligata a diventare in un futuro non lontano una kamikaze - censurata dalla tv franco-tedesca Arté (l'unica in Europa ad averlo acquistato).





L'accesso ai medicinali da parte dei paesi poveri e in via di sviluppo


Cari amici,

Richiamo un po' della vostra attenzione a un problema che spesso cade nell'oscuramento dell'informazione, oltretutto quando l'informazione se ne occupa lo fa in modo superficiale e spesso falsando le notizie, il problema è uno degli aspetti più vergognosi di questo sistema nei confronti della vita e dell'umanità stessa: l'accesso ai medicinali da parte dei paesi poveri e in via di sviluppo.

1)Scenario

La non accessibilità dei farmaci essenziali si fonda sul dislivello economico fra mondo sviluppato, Paesi in Via di Sviluppo.

Le regole del profitto, quando vengono applicate a economie deboli, impediscono la soluzione di problemi sanitari che riguardano milioni di persone: in un paese africano, il costo di un farmaco o di una giornata di terapia può anche superare il reddito annuale di un cittadino.

I costi elevati sono soprattutto quelli dei farmaci protetti da brevetto. La ditta intestataria del brevetto detiene in esclusiva diritto di produrre il farmaco e di stabilirne il prezzo per tutto il periodo di protezione del brevetto (20 anni).

Il prezzo dei farmaci essenziali è dunque determinato dal diritto alla proprietà intellettuale, dal diritto di produzione e da strategie di vendita che perseguono il profitto su parametri da mondo avanzato.

Alla scadenza del brevetto, il farmaco diviene un generico e può essere prodotto da altre ditte. La concorrenza provoca generalmente un drastico abbassamento del prezzo.

Pertanto, solo per i farmaci generici o per i farmaci brevettati ma prodotti localmente il prezzo è tarato sulle effettive disponibilità economiche del paese in cui viene venduto.

Questo sistema si regge sull’accordo politico e commerciale garantito dall’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) e sancito dagli accordi TRIPS.

La campagna di MSF tenta di fare leva sui pochi spazi liberi dalle logiche di mercato, per affermare

* il diritto alla salute;

* la natura non esclusivamente commerciale del prodotto farmaco;

* la praticabilità di nuove forme di investimento nella ricerca.

Nell'aprile 2001 la vittoria legale del governo sudafricano nel processo intentato da 39 case farmaceutiche ha affermato, grazie anche al sostegno dell'opinione pubblica internazionale, di MSF, e di altre organizzazioni, la priorità del diritto alla salute sulla logica del profitto.

2) Accordi TRIPS

L’Organizzazione mondiale del Commercio (OMC), fondata nel 1995, regola il brevetto dei prodotti e dei processi di fabbricazione, per impedire il commercio di beni contraffatti.

L'accordo del 1996 sugli aspetti dei diritti di proprietà intellettuale - TRIPS (Trade-Related Aspects of Intellectual Property Rights) – riguarda anche i farmaci: si vieta la produzione locale e si vincolano importazione, uso e vendita all’autorizzazione del titolare del brevetto.

Una parziale eccezione è garantita dall’articolo 30 che consente le importazioni parallele, per ragioni di salute pubblica e per periodi di tempo limitati: se un prodotto brevettato costa 100 dollari nel paese A e 80 nel paese B, A può importare da B senza chiedere il consenso del detentore del brevetto.

Gli accordi TRIPS non contengono clausole che garantiscono fondi per la ricerca farmaceutica tropicale e prezzi realistici per i farmaci salvavita.

I paesi industrializzati si sono adeguati immediatamente (1997) a tali norme, mentre ai Paesi in via di Sviluppo è stato concesso tempo fino al gennaio del 2000, e un periodo di transizione fino al 2005, che si allunga al 2008 per i 48 paesi più poveri.

Chi non rispetta le regole incorre in sanzioni commerciali.

L’accordo TRIPS ha diverse conseguenze:

* il monopolio produce una crescita del costo dei farmaci, che a sua volta implica una disponibilità insufficiente nei paesi poveri;

* i produttori locali che vorranno fabbricare e commercializzare beni brevettati sono costretti a pagare licenze costose;

* le attività locali di ricerca e sviluppo di farmaci generici vengono disincentivate: il brevetto dura venti anni, e dopo la scadenza il mercato è nelle mani di chi lo ha a lungo occupato monopolisticamente;

* la crescita industriale e tecnologica locale non viene sostenuta, poiché il titolare del brevetto non è tenuto a produrre i farmaci in loco.

Agli accordi TRIPS hanno fatto seguito prospettive di peggioramento ulteriore, chiamate TRIPS +, con l’obiettivo di

* proteggere nuovi usi del farmaco;

* estendere il periodo di vigenza del brevetto;

* limitare l’uso governativo delle licenze;

* rendere illegittime le licenze obbligatorie

3) Il processo al Sudafrica

39 case farmaceutiche multinazionali hanno intrapreso nel 1998 una azione legale contro il governo sudafricano per bloccare il Medical Act (Medicines and Related Substances Control Amendment Act), una legge firmata dal Presidente Nelson Mandela nel 1997 che permetteva

* le importazioni parallele,
* le licenze obbligatorie,
* la produzione locale di farmaci generici.

Scopo del provvedimento era favorire una maggiore accessibilità dei farmaci per fare fronte alla drammatica diffusione dell'AIDS in Sudafrica dove

* ci sono oltre 4 milioni di malati,
* dal 1997 al 2000 sono morte di AIDS 400.000 persone.

Il Medical Act, che puntava a fornire medicinali a un costo sostenibile rispettando gli accordi internazionali sulla proprietà intellettuale (TRIPS), toccava gli interessi dei produttori di farmaci brevettati.

A sostegno della battaglia del governo sudafricano per il diritto alla salute e contro la speculazione economica si sono mossi

* il governo olandese,
* Glennys Kinnock, deputato britannico al Parlamento europeo,
* una coalizione di organizzazioni non governative (MSF, Oxfam, Treatment Action Campaign),
* attivisti di vari continenti (Africa, Europa, America del Nord e del Sud).

L'azione di sostegno ha comportato:

* la partecipazione al processo, con memorie e documenti;
* la pressione sulle case farmaceutiche;
* la pressione sui governi;
* la sensibilizzazione dell'opinione pubblica;
* l'organizzazione di manifestazioni di protesta.

In particolare MSF ha promosso una petizione internazionale via internet (Abbandonate la causa!) che è stata firmata da 285.000 persone.

In Italia, il 18 aprile 2001 (giorno in cui si riapriva il processo) MSF Italia, Legambiente, Lila, hanno organizzato a Roma una manifestazione davanti alla sede di Farmindustria per dissuadere le case farmaceutiche dal proseguire l'azione legale.

Il 19 aprile, spinte dalla pressione internazionale, le 39 multinazionali hanno abbandonato la causa. Questo evento potrà modificare profondamente il rapporto tra industrie farmaceutiche e paesi in via di sviluppo.

4)Dichiarazione di Doha

Testo integrale della Dichiarazione di Doha su "TRIP e Salute Pubblica" firmata il 14 novembre 2001 da tutti i 144 Paesi membri dell'Organizzazione mondiale del commercio.

1. Riconosciamo la gravità dei problemi di salute pubblica che affliggono molti dei Paesi in via di sviluppo, specialmente quelli causati da HIV/AIDS, tubercolosi, malaria e altre epidemie
2. Sottolineiamo la necessità che gli accordi adottati nell'ambito dell'Organizzazione mondiale del commercio sugli aspetti commerciali dei diritti di proprietà intellettuale (Trade related aspect on intellectual property rights - TRIPS) siano parte di una più vasta azione a livello nazionale e internazionale per affrontare questi problemi.
3. Riconosciamo che la protezione della proprietà intellettuale è importante per lo sviluppo di nuovi farmaci. Riconosciamo anche le preoccupazioni a proposito dei suoi effetti sui prezzi.
4. Concordiamo sul fatto che l'accordo TRIP non impedisce e non dovrebbe impedire ai Paesi membri di adottare misure per proteggere la salute pubblica. Di conseguenza, pur ribadendo la nostra adesione al TRIP, affermiamo che quell'Accordo può e deve essere interpretato e implementato in modo da sostenere il diritto dei Paesi membri di proteggere la salute pubblica e, in particolare, di promuovere l'accesso ai farmaci per tutti. In questo contesto riaffermiamo il diritto dei Paesi membri dell'Omc di utilizzare a pieno tutte le misure inserite nell'accordo TRIP che prevedono forme di flessibilità a questo scopo.
5. Alla luce di quanto affermato nel precedente paragrafo 4, confermando la nostra adesione all'Accordo TRIP, riconosciamo che queste forme di flessibilità includono:

a) In applicazione delle consuete regole di interpretazione del diritto pubblico internazionale, ogni norma dell'accordo TRIP dovrà essere letta alla luce dell'oggetto dell'accordo, così come espresso, in particolare, dai suoi "obiettivi" e "principi" (1).

b) Ogni Stato membro ha il diritto di concedere licenze obbligatorie e la libertà di determinare le basi sui cui queste licenze sono concesse.

c) Ogni Stato membro ha il diritto di determinare che cosa rappresenta un'emergenza nazionale o altre circostanze di estrema urgenza, fermo restando che le crisi di salute pubblica, incluse quelle legate a HIV/AIDS, tubercolosi, malaria e altre epidemie possono rappresentare un'emergenza nazionale o altre circostanze di estrema urgenza.

d) L'effetto delle norme contenute nell'accordo TRIP relative alla scadenza dei diritti di proprietà intellettuale è di lasciare ogni Paese membro libero di stabilire il suo proprio regime di scadenze, senza controversie.6) Riconosciamo che i Paesi membri dell'Omc che non dispongono (o dispongono in modo insufficiente) di capacità manifatturiere nel settore farmaceutico, potrebbero incontrare delle difficoltà nell'utilizzare effettivamente le licenze obbligatorie previste dall'accordo TRIP. Diamo mandato al TRIP Council di trovare una rapida soluzione a questo problema e di riferire al Consiglio Generale prima della fine del 2002.

(1) Gli "obiettivi" e i "principi" del TRIPS a cui si fa riferimento sono quelli contenuti negli artt. 7 e 8, in cui si afferma che la protezione della proprietà intellettuale dovrebbe contribuire all'innovazione tecnologica, al trasferimento e alla diffusione delle tecnologie in modo da favorire il benessere sociale ed economico.

5)La situazione

Persone

* Quindici milioni di persone muoiono ogni anno a causa di malattie infettive. Il 97% dei decessi avviene nei Paesi in Via di Sviluppo. La maggior parte di queste morti sono morti evitabili.
* Polmonite, tubercolosi, malaria, diarrea e HIV/AIDS sono le malattie infettive responsabili della metà dei decessi . L'AIDS è la prima causa di morte nei paesi dell'Africa sub-sahariana.

Secondo l'OMS ( World Health Report 2004 ), queste sono le cifre di mortalità per le principali malattie infettive:
o infezioni respiratorie: 4 milioni di morti;
o AIDS/HIV: 2,8 milioni;
o diarrea: 1,8 milioni;
o tubercolosi: 1,6 milioni;
o malaria: 1,3 milioni;
o malattie infantili prevenibili: 1,1 milioni
o meningite: 173.000;
o leishmaniosi: 51.000
o tripanosomiasi (malattia del sonno): 48.000.
* Le morti materne (correlate alla gravidanza o al parto) sono ancora 510.000 all'anno ( World Health Report 2004).
* Nel Sud del mondo e nei paesi in transizione dell'Est europeo ci sono circa due miliardi di persone che non hanno accesso alle cure adatte.
* I Paesi a reddito più basso portano il peso dell'85% del carico globale di malattie, ma ancora incidono solo per l'11% della spesa sanitaria globale (fonte : World Bank Development Indicators 2002-publications.worldbank.org/WDI)
* Le malattie infettive sono responsabili di più dei 2/3 dei decessi nella fascia sub-sahariana del continente africano.
* A causa della non potabilità dell'acqua che consumano, circa 2 miliardi di individui ogni anno sono colpiti da diverse malattie e conseguentemente ogni anno muoiono più di 2 milioni di donne, di uomini e di bambini (fonte: Documento conclusivo del secondo Forum Mondiale dell'Acqua-2005)

Farmaci

* Su 1.233 farmaci immessi sul mercato negli ultimi 25 anni del secolo scorso, solo 13 hanno un'indicazione specifica per le malattie tropicali (fonte : Trouiller et al., Lancet 2002, 359). La situazione resta tragicamente invariata
* Malattie considerate scomparse stanno ricomparendo e diffondendo in forme molto pericolose, perché resistenti ai trattamenti standard (farmaco-resistenza): i farmaci conosciuti non sono più completamente efficaci.

Investimenti e costi

* Il 90% degli investimenti per la ricerca e lo sviluppo di nuovi farmaci è destinato a problemi sanitari che riguardano il 10% della popolazione mondiale ( fonte : “ 10/90 Report on Health Research 2003-2004” – Global Forum for Health Research 2004)
* Solo lo 0,2% degli investimenti per la ricerca e lo sviluppo di nuovi farmaci riguarda polmonite, diarrea e tubercolosi, che causano il 18% delle morti nel mondo.
* I costi stimati per il 2005 per le attività di cura, prevenzione e riduzione del danno sociale da infezione da HIV/AIDS nei Paesi a basse risorse finanziarie ammontano a 11,5 miliardi di dollari ( fonte : “The Macroeconomics of HIV/AIDS”, pag. 211-212, International Monetary Fund, 2004)
* I costi stimati per conseguire gli obiettivi internazionali di lotta alla malaria ammontano a 3,2 miliardi di dollari all'anno, di cui il 36% per i farmaci efficaci e il 17% per test diagnostici rapidi ( fonte “World Malaria Report 2005”, section III, Roll Back Malaria-WHO/Unicef, 2005)


Tanti dati ma per capire la situazione a pieno sono più che necessari, su questo argomento sto pubblicando un documentario realizzato con la collaborazione di Medici senza frontiere, che ancora di più dimostrerà la drammaticità di questa situazione, per questo vi chiedo di diffondere questo video affinché questa tragedia dell'umanità non resti nell'oblio del silenzio stampa e informazione, strumento che questo sistema usa per piccoli eventi quotidiani ed enormi catastrofi sociali e umane: se di un problema non se ne parla, prima o poi l'opinione pubblica lo dimentica e per quei pagliacci (Governanti) che dovrebbero intervenire per risolvere queste bestialità il problema è risolto. manteniamo alta la voce su questo e su tutti i problemi che vanno contro i diritti fondamentali dell'uomo, ma non solo di tutti gli esseri viventi.